nina's research

mercoledì 10 novembre 2010

non sono io, giuro.

sono le cose che sento.
che un po' non hanno senso, un po' fanno incazzare.
-"Sto vendendo l'edicola, ho già ricevuto offerte, ma sai, i giovani, checchè ne dicano, non hanno voglia di lavorare." PUNTO. punto. fine della frase. stop. basta. poni fine alla tua inutile esistenza.
-la Polverini vuole aiutare Califano. che è povero. prima era sfondato di soldi, poi è andato a puttane, ha sniffato qualcosa di troppo, e adesso è povero. oh, povero.


ricapitoliamo: io sono giovane, ed in quanto tale non ho voglia di lavorare. infatti, io, mica lavoro! mica pago le tasse, io! mica non ho soldi nemmeno per comprarmi una maglietta, io! mi spacco il culo, io. e me lo spacco da qualche anno, io. e non solo io. e l'unica cosa che mi rinfaccio, è di non avere mai la risposta pronta quando queste persone si rivolgono a me, senza conoscermi, e mi spiattellano in faccia queste grandi verità. già. sempre ricapitolando: se un vecchio stronzo, puttaniere e pure un po' tossico, che ha avuto occasione per riempirsi le tasche di soldi, adesso piange la fame, il governatore del Lazio corre in suo aiuto.
L'Italia è un paese di vecchi e per vecchi, noi stiamo pagando la pensione a chi ci dice che non abbiamo voglia di fare un cazzo. Noi, che in pensione non ci andremo mai.


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