nina's research

giovedì 23 dicembre 2010

la canzone di ieri..

..che però mi piace anche oggi..
oggi per me è insieme l'antivigilia di Natale e Santo Stefano, il giorno prima e quello dopo i festeggiamenti.

dovrebbe essere sempre così.
godersi il giorno e la notte, e poi sapere che il giorno dopo sarà ancora festa..

..i do feel..



..and i do miss mom. Merry Christmas to you, and your mothers.

venerdì 17 dicembre 2010

riflessione sull'inverno

l'inverno comincia così, lento, dolce, che nemmeno te ne accorgi.
comincia quando per la prima volta esci di sera, verso ottobre, convinto che non serva la sciarpa, e la mattina dopo per prima cosa tossisci, per dare il buongiorno al mondo.
l'inverno comincia quando, se per sbaglio vuoi fumare una sigaretta in casa dopo il caffè, poi devi stare seduto a forma di gomitolo per un paio d'ore prima di riprendere una temperatura decente.

poi, piano piano, ci si abitua. ci si attrezza. e si arriva all'inizio di dicembre, spavaldi, convinti che ormai abbiamo la situazione in pugno. abbiamo il cappottino caldocaldo, i guanti in finto pelo di cammello con imbottitura tripla e tergicristallo, il cappello coibentato, la sciarpa in lana di vetro. tutte le difese che in queste migliaia di anni siamo stati capaci di inventare per sopperire alle mancanze dovute alla moda della depilazione.
ma un giorno, una mattina, scopriamo che tutte le nostre invenzioncine sono I-NU-TI-LI. già dalla finestra della camera da letto si capisce, solo con un rapido sguardo, che fuori ci sono un-sacco-pochi-gradi. apri la finestra del bagno per fare entrare il gatto in ipotermia e senti che non ce la puoi fare, che coi tuoi mezzi, queste temperature sono troppo, il tuo corpo non ce la farà mai. prendi coscienza di non essere un vichingo, ma un abitante dell'area mediterranea. e capisci.
torni a letto, e cerchi di capire come funziona il letargo, che è l'unica soluzione per alcuni mammiferi, e forse anche per noi. io rivendico il mio diritto a stare nel letto, in letargo, a combattere il freddo a modo mio, fino al disgelo.



rivoglio la primavera, la fioritura delle rose, e infine, l'estate..

giovedì 16 dicembre 2010

forse capita..

..solo a me..
ma a volte mi sembra di sentirmi una festa dentro..
con tanto di musica, sorrisi e gente che batte forte le mani.


sì, devo dire che la mia giornata è partita col piede giusto..

mercoledì 15 dicembre 2010

non lo so..

..è che da una parte mi chiedo che diavolo sia successo, e cioè come è possibile che la gente, quasi tutta, si sia fatta corrompere chi dalle tette delle donnine in prima serata, chi dai soldi facili, chi dall'intrattenimento ipnotico che non ti fa mai preoccupare, chi dalla facilità insita nell'essere ignorante.
dall'altra parte inizio a chiedermi cosa stia per succedere. mi sa che chi ha evitato di farsi fottere il cervello con le tette, col grande fratello, con maria de filippi, con i luoghi comuni che ti permettono di non farti una tua idea si sta incazzando.

non so se farà la rivoluzione, ma mi sembra di capire che ci sono persone che stanno troppo male, e altre che stanno troppo bene. e chi è nel mezzo, sta iniziando a pendere irrimediabilmente dalla parte di chi sta male. perchè chi ha tanti soldi e tanto potere ne vuole sempre di più.
e quindi gli studenti, le famiglie, i giovani che lavorano, i giovani che tentano di essere indipendenti, di trovare un lavoro, di andare fuori casa, di comprare una casa faranno qualcosa..

e in questo momento, penso a tutte le persone ignoranti che ho conosciuto e che conosco, a quelli che mi hanno detto che votavano silvio perchè silvio è simpatico, a quelli che mi dicono che non si sono mai interessati di politica, e che continuano a farlo, e che gestiscono la propria vita in base alla macchina che riescono a comprarsi, al telefono, alle puntate registrate di uomini e donne. penso a tutte le mie coetanee che hanno imparato a sculettare come se avere un bel culo fosse un merito, a quelle che hanno imparato che la fortuna della vita è sposare un uomo ricco. ecco, mi auguro proprio che le macchine che sono state bruciate a roma, fossero tutte di persone così.
e ascolto una canzone incazzata.


martedì 14 dicembre 2010

14 dicembre 2010

facciamo che oggi non se ne parla, di che giorno è oggi.
facciamo che si pensano solo le cose belle, che si ascolta una canzone che ci piace un sacco, e si pensa a quanto erano dolci e buoni i muffins che abbiamo fatto sabato sera al lago..



poi domani cominciamo a parlare di che cazzo sta succedendo in Italia.

venerdì 10 dicembre 2010

anche oggi..

..la prima canzone di oggi è in realtà anche l'ultima che mi ricordi di ieri sera. non che ieri sera io abbia fatto qualcosa per cui sia lecito dimenticare qualcosa, semplicemente lei mi è proprio rimasta impressa.
Easy Star's Lonely Hearts Dub Band

altra cosa, il mio oroscopo di Internazionale. Bello, eh. Sempre bellissimo e ricco di ispirazioni. Però qualche volta un pochino criptico..giusto un pochino..

"Nel suo inquietante branoOne blood, la cantante della Vergine Lila Downs confessa: “La cosa che mi fa più paura è il mio desiderio”. Conosco molte persone della Vergine che esprimono timori simili. Anche tu sei spaventato dalla forza del tuo desiderio? Ti accorgi di essere restio a scatenare tutta la forza della tua passione o di essere preoccupato di perdere il controllo o di smarrirti? Se è così, le prossime settimane saranno il periodo ideale per sgominare le tue paure. È arrivato il momento di liberare i tuoi desideri, almeno per un po’."






combattutissima anche per scegliere la foto di oggi, ma sulla scia dell'oroscopo..ecco il binomio perfetto tra desiderio sessuale e l'amore per le uova sode.

martedì 7 dicembre 2010

come la colla

diciamo che è difficile staccarsi,
specie quando si è ben incastrati.
diciamo che l'amore è come giocare a twister,
e che quando si cade poi si ride,
un sacco.

venerdì 3 dicembre 2010

un po' di empatia, grazie

perchè oggi ne ho bisogno.
nulla di grave, eh.
però mai vorrei che fosse iniziato il periodo anche chiamato "La Mensilità", definito come periodo della durata appunto di un mese, caratterizzato dal susseguirsi di avvenimenti estremamente fastidiosi, decisamente sfortunatelli, e che alla lunga possono arrecare gravi danni all'autostima. Il suddetto periodo, generalmente, ha inizio il giorno 27 del mese (ricordiamo come data particolarmente infausta il 27 di Novembre), e provoca nello sfortunato prescelto un senso di spossatezza e smaronamento generalizzato.

Ecco, ho come l'impressione di essere nel pieno della Mensilità. Speravo nell'intervento della Luna, e che al raggiungimento della nuova fase lunare la cosa sarebbe andata scemando, ma ecco il verificarsi di un nuovo, fastidiosissimo evento.
Dopo la rottura degli occhiali da vista, causata da un' antiestetica caduta su strada ghiacciata, le scaramucce domestiche, l'infausto periodo lavorativo, e la pioggia di bollette da pagare, una piacevole novità: facciamo degli esami delle urine, che sai, magari abbiamo una colonizzazione batterica! Certo!
Laboratorio di Analisi, Orario di Apertura: dalle 08.30 alle 16.30
Bella.
h. 11 .00 Mi dirigo verso lo sportello del Laboratorio col mio preziosissimo contenitore sterile e del liquido giallino al suo interno. Salve! Risposta: No. Solo fino alle 10.15 le urine.
Ah, Grazie.

GRAZIEE??!! Ecco come avrei dovuto reagire: Signora, non c'è scritto nulla di tutto quello che lei mi sta dicendo, e quindi lei adesso si tiene il mio bel barattolino sterile, con dentro le mie preziosissime urine, trattenute con fatica per tutta la notte, sa?!
Oh.

E invece no: Grazie, e me ne vado via per il centro con il mio sacchettino, e passeggio fino alla macchina in compagnia del barattolo!
La mia autostima sta calando. Un tempo non mi sarei mai permessa di farmi accompagnare in centro dalla mia pipì.
E lunedì, entro le 10.15, porterò un nuovo contenitore sterile alla mia nuova amica dello sportello.




Combattutissima scelta, quella della foto di oggi..

giovedì 2 dicembre 2010

atteggiamento.

cosa mi farebbe stare meglio ora:
- non dover pensare a quello che mi serve, ma solo a quello che voglio
- poter avere quello che voglio
- avere un cervello che ponga un tetto massimo al numero di domande che posso farmi in una giornata
- avere una risposta soddisfacente alle domande che mi pongo
- sapere già quello che mi serve, senza bisogno di dover chiedere ad alcuno
- non poter mettere in dubbio ciò che l'"altro" mi dice
- poter essere maleducata con chi se lo merita
- cacciare a calcinculo tutti quelli che sono entrati nella mia vita dalla porta sul retro e senza biglietto d'ingresso
- essere rispettata senza dovermi "far rispettare"
- non sentire mai più una bugia

cosa posso fare da sola per sentirmi un po' meglio:
- cercare di non farmi e non fare troppe domande
- non pensare a tutto quello che voglio, ma solo ad una necessità per volta
- accontertarmi delle risposte che ricevo, o di quelle che posso darmi da sola
- sforzarmi di avere fiducia nonostante le domande in testa ci siano, eccome
- sperare nel rispetto altrui
- riflettere sui pro e i contro dell'andare a dirne quattro a chi deve sparire dalla mia vita, anche per contatti tangenziali
- sperare nella verità
- credere fermamente che tutto questo basti a stare bene, e impegnarmi per far sì che accada



mercoledì 1 dicembre 2010

le parole

non voglio parlare, voglio solo guardare, fare, toccare cose belle.
in compagnia, anzi, in ottima compagnia.
perchè mi riempie il cuore, e mi illumina il volto.