nina's research

mercoledì 6 aprile 2011

culo pesante.

Presente quando sei seduta e ferma, e ad un certo punto ti scopri in movimento?
Ok, mi spiego meglio: seduta, immobile, ad un tratto ti accorgi che il piedino fa avanti indietro, quasi impercettibilmente, un movimento costante e silenzioso. Si potrebbe non accorgersene quasi, non fosse che quel piede lì, è attaccato al tuo corpo.
Devo enumerare il milione di domande che mi vengono in mente se penso al piedino che si muove da solo?
Anche no. Mi annoio da sola. Di già.
Faccio solo una supposizione: secondo me il piede si muove avantindietro, avantindietro, come se non fosse tuo, perchè si sta ribellando. Si ribella al tuo culo pesante, appoggiato sull'orrenda sedia.

Alzati e cammina!
E il 27 maggio, vieni anche tu a sentire The Vaccines!

martedì 22 marzo 2011

piangersi addosso.

giuro, fumo solo una sigaretta, non una di più! anche perchè è mattina, e la mattina non fumo, a maggior ragione adesso, che ho ricominciato a correre, devo fumare il meno possibile, altrimenti niente fiato!
ok, l'accendo.
mmmmhhhh.
splendido primo tiro, in realtà l'unico per cui ne valga la pena. direi che il senso della sigaretta sta tutto lì. nella goduria del primo tiro. e poi? poi sono tutti uguali. non c'è scoperta, non c'è fantasia, non c'è null'altro che ripetizione. e nemmeno la sigaretta in sè, quella che stai fumando ora, è diversa da tutte le altre. non è un buon piatto, una notte di sesso, ce ne possono essere mille ma saranno tutti diversi.
e allora perchè?
perchè senza abitudini siamo persi. e ce ne rendiamo conto solo quando vengono a mancare. quando non devi più alzarti la mattina per fare la stessa cosa che facevi tutti i giorni, e che fino a ieri ti annoiava, beh, inizierà a mancarti.
siamo proprio stronzi.
e siamo sostituibili.
la cosa peggiore è scoprire che anche noi, non siamo niente di più che un'abitudine. è un'abitudine trovarci negli stessi posti, siamo una chiacchierata abitudinale, la nostra compagnia, il nostro tempo, le nostre idee, che pensiamo essere uniche, sono sostituibili, ed in quanto tali, null'altro che un'abitudine.
infelice scoperta! direi una delle peggiori epifanie che si possano avere. rimedi? nessuno. il miglior rimedio credo sia la nostra infinita voglia di non essere più l'abitudine di qualcun altro.
dai nostri errori impareremo qualcosa? saremo in grado di distinguere in futuro chi investe su di noi e sul nostro tempo, sulle nostre idee? non ci metterei la mano sul fuoco. per lo stesso principio per cui, aimè, dentro spero ancora che qualcuno si chieda: "dove sei finita?" "se hai qualche problema, per questa volta, ci vengo io incontro a te." o anche solo "come stai?"
parlerei e scriverei per ore di questo, del fatto che ad un certo punto, generalmente quello in cui tu stai peggio, ti ritrovi da solo, o meglio, con le stesse persone che ci sono da quindici anni e nessuno in più. però adesso smetto.

musica!


venerdì 11 marzo 2011

Vergine: oroscopo alternativo

"La cosa migliore che puoi fare per aiutare gli altri è coltivare ingegnosamente la tua salute mentale, confidando nel suo radioso potere di guarire con l’esempio."
Questo è quello che dice il mio oroscopo. O meglio, l'unico oroscopo che riesco a leggere senza avere un improvviso attacco di orticaria ed iniziare a grattarmi ovunque in preda a spasmi e altre fastidiose manifestazioni allergiche.
Ma io avrei un'altra proposta, per me stessa e per tutte le Vergini. Ed è la seguente: e se ci ribellassimo ai presagi astrali, alle previsioni delle zingare, delle palle di cristallo, dei cartomanti e a qualsiasi forma di divinazione che esiga il nostro immolarci per il bene altrui? Non suona così male, eh..
Suggerisco un oroscopo alternativo: Vergine, sbattitene per almeno un mese intero! 
E' sintetico ed efficace, e sarà il mio nuovo stile di vita.
Good luck a tutti gli altri segni!
Proposta musicale, per cominciare con una serata relax: gatto ciliegia contro il grande freddo.

mercoledì 2 marzo 2011

il dono della sintesi

sto svuotando il mio negozio.
e grazie alla mia estrema capacità di sintesi posso riassumere il tutto con due semplicissime parole:
che palle.

martedì 1 marzo 2011

Lettera a Karen, da Californication

Cara Karen, 
se leggi questa lettera vuol dire che ho avuto il coraggio di spedirla, quindi sono stato bravo. Non mi conosci molto bene, ma quando comincio a scrivere ho la tendenza a ribadire quanto sia difficile per me farlo, ma questa è la cosa più difficile che abbia mai dovuto scrivere! 
Ho incontrato una persona, è stato un caso. Non me la sono andata a cercare, non ero a caccia. E’ stata la tempesta perfetta: io ho detto una cosa e lei ne ha detta un’altra, e l’attimo dopo ho capito che avrei voluto passare il resto della mia vita in quella conversazione. E ora la mia pancia mi sta dicendo che lei è quella giusta. E' completamente pazza, e la cosa mi fa sempre sorridere, è molto nevrotica, ha bisogno di un sacco di cure. Quella donna sei tu, Karen. questa è la bella notizia. Quella brutta è che non so come pormi con te al momento. e la cosa mi spaventa a morte, perchè se io non sto con te adesso, ho la sensazione che finiremo col perderci. 
Il mondo è brutto e cattivo, pieno di svolte tortuose, e le persone perdono il loro momento in un battito di ciglia, quel momento che avrebbe potuto cambiare tutto. Io non so cosa ci sta succedendo, e non so perchè dovresti saltare fiduciosa nel buio con un tipo come me, ma quanto profumi di buono! Sai di casa, e prepari un caffè eccellente, questo conterà pure qualcosa, no? 
Chiamami, infedelmente tuo
Hank Moody






argomenti peso, o argomenti soft?!

bella domanda.
proprio non lo so.
dice che le rivoluzioni del Medio Oriente hanno ricevuto una spintarella dai social network, che la generazione di giovani che le ha "organizzate" (sono stati loro o quelli che i social network non sanno nemmeno cosa sono e che solo non avevano più di che mangiare?) è una generazione che la gente pensava fosse tutta di fannulloni e cazzari, e invece se ne stavano lì a parlare di cose serie alla faccia della casta e di chi non avrebbe speso un centesimo per loro.
bah. siamo in questo limbo. che non si sa se le rivoluzioni le vogliamo fare o ci piace solo parlarne, organizzarle su una pagina di Facebook e poi guardarle dalla finestra senza sporcarsi le mani. 
insomma, cornuti e mazziati.
passiamo agli argomenti soft:
dipendenza da serie tv. senza via d'uscita. forse era cominciato tutto nel 2006, quando per la prima volta partecipai al Telefilm Festival, e in una sala buia dopo sei ore ininterrotte di puntate di telefilm, per la prima volta, ho applaudito al cinema..sentendomi nerd, anzi nerdissima.
ecco, ora si tratta di Californication, anche se ovviamente in sospeso ci sono ancora CSI, Dexter e Misfits.
Ma Hank Moody mi ha preso il cuore.








sabato 19 febbraio 2011

come migliorare il proprio inglese..

..non so, mi sentivo un po' arruginita, del resto mi sono sempre considerata molto portata per le lingue, e dopo il mio ultimo viaggetto in Turchia ho percepito un senso di insoddisfazione riguardo al mio inglese.
Quindi?
Quindi mi sono riproposta lo stesso metodo che avevo utilizzato anni fa: tanti tanti film in lingua e qualche simpatico libercolo, magari leggero, giusto per ripassare un po'.
In effetti ora mi sento molto più sicura, sebbene a furia di guardare "The L Word" e "The Big Bang Theory", entrambi ambientati in California, ormai capisco solo accenti sbiascicati da americani del profondo sud..

Detto questo, ecco un piccolo elenco delle novità che ho imparato in questo periodo di ripasso:
- espressione a-d-o-r-a-b-i-l-e: ABSO-FUCKING-LUTELY, da utilizzare, chiaramente, come rafforzativo..
- altro uso particolare della stessa terminologia "francese" è per indicare una persona che ci sta particolarmente simpatica, tra il nome ed il cognome: es. "Silvio fucking Bruscoloni"....
- meravigliosa: "..shut the fuck up!", un po' come dire: "chiudi quella cazzo di bocca", che dà sempre soddisfazione;
- un classico che non stanca mai: "that sucks", che sarebbe il nostro "fa schifo", "che sfiga", ecc. però ha quel nonsochè di frizzantino che ci piace molto;
- altro classicissimo: "what the fuck!", anche abbreviato con wtf, non sto a tradurlo....

In realtà potrei continuare..ma forse il sunto è..se dovete migliorare il vostro inglese, ad esempio..per il lavoro..magari..niente L Word, e niente Sex and the City..



ah, dimenticavo, io come sottofondo sentirei questa..

giovedì 17 febbraio 2011

consigli per vivere sereni

Ciò che quasi nessuno riesce a fare, ma che tutti vorremmo:
- pensare sempre che gli errori altrui vengano commessi in buona fede;
- agire senza porsi la domanda: "..e domani?";
- poter sempre chiedere l'aiuto degli amici;
- dire sempre ciò che si pensa;
- non innervosirsi quando si legge il giornale;
- non innervosirsi quando si guarda la tv;
- non innervosirsi per il lavoro che manca, quando non c'è;
- non innervosirsi per il lavoro che va male, quando c'è;
- avere sempre un'ora al giorno per pensare ai cazzi propri;
- vedere almeno un ottimo film al giorno;
- leggere qualcosa di entusiasmante almeno una volta al giorno;
- non fare incubi orribili per le cose orribili che succedono durante il giorno;
- non prendersela se non chiudiamo la giornata soddisfatti, perché tanto domani ci sarà qualcosa di meglio;
- riuscire SEMPRE a pensare che domani e dopodomani saranno giornate meravigliose.

Io la mia lista la concludo qui.
Ma è solo la mia, e vorrei implementarla.

Questa è una cosa decisamente entusiasmante, mentre questo è un film molto figo per oggi..



mercoledì 16 febbraio 2011

citazioni di oggi..

Rimaniamo in tema: i giovani e il lavoro.
Ed ecco che spontaneamente, ma che dico, incontrollatamente, l'espressione del nostro volto si deforma in un misto di disgusto, ironia, scherno (verso noi stessi?), rabbia e anche boh.
Ma io tratterrei tutte le acrobazie di cui sono capaci i nostri muscoli facciali per le gentili parole spese a riguardo, dalla giovanissima (anno di nascita, 1969) Presidente dei Giovani di Confindustria:


"Ci sono dei pezzi di carta che non servono a niente. Un buon perito e un buon disegnatore meccanico, che magari parlino bene inglese, possono avere oggi davanti a sè un percorso professionale più roseo. Io ho fatto il liceo classico e giurisprudenza: oggi sarei fuori dal mercato". 
"Se io fossi un giovane ingegnere, sarei terrorizzato non tanto dalla concorrenza dei colleghi laureati nelle altre università italiane, ma dai milioni di ingegneri sfornati ogni anno dall'India. Giovani educati a non avere paura di quello che non conoscono, pronti a viaggiare e, forse, culturalmente più evoluti dei nostri giovani".


Beh, che dire?! Innanzitutto, un enorme grazie per aver chiesto ai giovani italiani di smettere di studiare il prima possibile invece che andare avanti nella propria carriera accademica, dichiarare che è studiare è tempo perso è veramente un passo avanti per lo sviluppo della cultura del paese, che per giunta è arretrata rispetto, ad esempio, a quella dell'India! Ottimo!
Quindi, riassumendo, giovani Italiani, la nostra cultura è in lento (?) declino, ma voi non vi scoraggiate! Mollate gli studi, perché con la laurea vi ci pulite il bip!


E' decisamente più facile costruirsi una strada coi sanpietrini piuttosto che con la cultura....





come trovare lavoro in 5minuti5.

Mi trovo in questo periodo, a dover compiere una delle imprese più eroiche mai narrate nella storia dell'anno 2011, subito dopo l'esplosione di gioia metalmeccanica di Mirafiori, in periodo recessione o post-recessione (non si è ancora ben capito), sono qui, col mio curriculum vitae in formato europeo, a mendicare un posto da schiavetta malpagata. 
Dove?
Ovunque.

Quindi, questo è quello che ho capito su come trovare lavoro:
- sposare un dentista (classico consiglio alla Silvio, con tanto di risatina annessa);
- andare all'estero (conSilvio n°2, sempre con risatina, un po' meno accentuata ma sempre presente, un            modo simpatico per dirti che in Italia non c'è trippa per gatti);
- per dovere di cronaca, nonostante sappia che è pressoché fallimentare come impresa, inserisco nella lista anche l'imprenditoria, per poi smentirmi.............ora!
- rivolgersi ad una delle millemila agenzie interinali di zona, queste selezioneranno l'esperienza professionale peggiore che trovano sul vostro cv e ve ne riproporranno di analoghe;
- fare il classico giretto di spamming, sia manuale che via mail, cioè molestare negozianti, impiegati, piccoli imprenditori e così via per sottoporre alla loro (scarsa) attenzione quei tre fogli con stampata sopra tutta la vostra vita;
- sfogliare gli annunci di lavoro, che mediamente sono così suddivisi: mezza pagina di offerte, e una trentina di volumi di domande;
- ultimissima chance sono le mitiche, le famigerate, le preferite dagli italiani: le raccomandazioni, ma tenete sempre presente, che a volte, non funzionano nemmeno quelle;
- se siete donne, infine, potete fare le escort, è molto di moda, si guadagna bene, si fa una vita di lusso..ma bisogna tapparsi un po' il naso.


E ci si sente così..

giovedì 3 febbraio 2011

immondizia

Contesto: balcone del salotto-cucina che affaccia sul giardino condominiale-strada. 
Azione: produrre immondizia.
Reazione: fare la raccolta differenziata, da bravi ed onesti cittadini.
Conseguenza: ricerca di uno spazio privato, atto a raccogliere i rifiuti in attesa del loro proprio giorno di raccolta.
Tornando per un attimo al contesto presentato prima, pare ovvio che tra due balconi, uno della camera, e uno della cucina, quello in cui è logico, comodo e normale raccogliere i propri rifiuti sia il secondo.
No.
Redarguiti dal proprietario del condominio perchè non è consentito avere bidoni dell'immondizia in uno spazio visibile dalla strada.
Ok. Primo ostacolo superato apponendo una graziosa copertura verde-fintofogliame al balcone.
Raccolta differenziata. Secondo ostacolo, il simpaticissimo padrone del condominio non fornisce le chiavi del locale appositamente costruito al fine di raccogliere i rifiuti. Soluzione del problema: semplice e concisa, risolto con un Fuck!
Terzo ed ultimo ostacolo: se le tue bottiglie di passata di pomodoro non sono state ripulite dai residui di sugo in maniera sufficientemente accurata, l'addetto alla raccolta non svuoterà il tuo bidone del vetro, e ti lascerà con la casa piena di merda. 

Ora, pare che nella sede del Ministero dell'Ambiente non riescano nemmeno a separare la carta dai bicchierini del caffè. 


Ribadisco: Fuck!


mercoledì 2 febbraio 2011

le donne.

Ci sono delle donne di età variabile, fra l'adolescenza e la vecchiaia, che stanno vivendo questo periodo con tanta indignazione. E non è la stessa indignazione che provo io leggendo il giornale, la loro è causata da questa bislacca teoria: "..dentro la camera fa come gli pare!".
Sì, l'argomento è quello. Commenti: "uff, che palle!", "ancora?!", "vabbè adesso basta, però!".
Già. Trito, masticato e digerito. Però purtroppo c'è un grave rischio, che mi spinge a non voler smettere di parlare di questo tedioso argomento. Il rischio è che, come per tutte le altre cause, per tutti gli altri scandali di cui è stato al centro, tutte le inchieste aperte, archiviate, prescritte, svanite nel nulla, trasformate in malefici alla Harry Potter, ad un certo punto..puf! tutti si dimenticano, lui torna ad essere un simpatico ometto alla soglia del milione di anni, contornato da anziane che gli stringono la mano e lo reputano in odore di santità.
Ecco, io vorrei che le donne italiane, soprattutto quelle "all'antica", quelle che pensano che in camera da letto chiunque possa fare ciò che vuole, si svegliassero.
OK, OK! E' vero, dalle signorotte anziane dei centri abitati più piccoli d'Italia non posso pretendere granchè. Ma è anche vero che sono state loro, ad insegnare valori, idee e modi di pensare alle loro figlie. E allora non possiamo pretendere un briciolo di coscienza nemmeno da loro? e dalle nipoti?
Insomma, da quale cazzo di generazione possiamo pensare che le donne italiane abbiano iniziato a sviluppare una loro coscienza, una loro identità che prescinda da quella della popolazione maschile?
Eppure qualcuno c'è..qualcuno che pensa, che parla, che si esprime, che vuole attenzione, rispetto, che pretende dignità. E loro, come hanno fatto a riscattarsi? Sono più brave? Più intelligenti?

"Sicuramente, l'avranno data a qualcuno, per essere arrivate dove sono!" - dicono le vecchie in paese.





sabato 15 gennaio 2011

venerdì 14 gennaio 2011

elenco di cose brutte

amica1: "no, perchè io ho un limite di sopportazione, e poi dopo non ce la faccio più!"
amica2: "no, beh, anche io..però sai, il limite varia in base alla persona che ho di fronte, chi se lo merita viene tollerato di più, altri invece non passano nemmeno la prima selezione!"
amica1: "ma tu chi è che non sopporti proprio? dai, dai, facciamo l'elenco!"
amica2: "ok, ok, però fammi prendere appunti!"

IO NON SOPPORTO:
- se ho smesso di fumare da poco, qualsiasi persona;
- chi ti guarda con l'occhio vitreo, detto anche l'occhio del pesce morto, chiaro segnale che indica l'assenza di attività neuronale;
- chi annuisce mentre parli, solo perché si è reso conto all'improvviso che l'altro interlocutore è lui, e tu non stavi parlando col muro, quindi, non sapendo in che altro modo interagire, annuisce;
- chi si barrica dietro le proprie convinzioni, non per incapacità di ascolto, ma perché per pigrizia non ha mai nemmeno provato a mettersi nei panni di altri;
- i miei gatti quando dimenticano che sono allergica al loro pelo;
- chi è adulto, ma si comporta ugualmente da bambino, e fa i capricci;
- gli ignavi, che per non rischiare non fanno mai né bene, né male, si adeguano sempre e non hanno mai una loro idea, bella, brutta, giusta o sbagliata che sia;
- chi agisce provocando volutamente male per sentirsi meno solo nel dolore;
- chi, ammettendo la propria ignoranza, non fa nulla per migliorarsi e, soprattutto, fa errori di ortografia che ho smesso di fare in 5^elementare;
- me stessa, quando mi aspetto delle cose, pur sapendo da tempo che non bisogna mai aspettarsi nulla da persone, animali, futuro, lavoro, Stato e Gesù.


giovedì 13 gennaio 2011

pesantezza

potrebbe essere la parola chiave dei miei post. però non è colpa mia, lo giuro! è solo che, negli ultimi tempi, mi sono trovata di fronte delle decisioni un po' troppo serie da prendere, e una volta che cominci con la prima, è una promessa: le altre non saranno più leggere.
ovviamente anche oggi confermo la parola chiave.
giornata con decisione complessa annessa. post di dubbia utilità, conseguenza oggettiva della mia testa confusa e satura di problemi e connesse soluzioni, dalle più plausibili alle "assurderrime"
la volete sentire la canzone di oggi??

lunedì 10 gennaio 2011

ok, l'avete voluto voi.

visto che nessuno ci ha nemmeno provato, a darmi ispirazione con qualcosa di musicalmente "nuovo", o a me sconosciuto..
..io ci dò un taglio netto, a queste cose sdolcinate e melense!
e stasera, a cena: lasagne!

sabato 8 gennaio 2011

Let's make love

Wine, then bed, then more, then again  
Wine, then bed, then more, then again 

..mi sa che necessito di nuova musica.
ma nuovanuovanuova.
..accetto suggerimenti..
...perchè ultimamente ogni cosa che ascolto riassume il medesimo concetto espresso sopra..




mercoledì 5 gennaio 2011

storia di questa foto

non so se è uscita così per errore, o perchè il tentativo che ho fatto è in qualche modo riuscito, ma, della seconda ipotesi, non sono molto convinta. pensavo di ottenere quel risultato in un modo, ho sbagliato, ed è uscito quello che vedete. ma se avessi provato fin dall'inizio nella maniera corretta, e avessi poi sbagliato, non sarei arrivata al punto.
non so se quello che sto provando a dire è tipo: "il fine giustifica i mezzi"
è più qualcosa del genere: "ok, ho sbagliato, ma ne è uscita una cosa bella ugualmente, poi ci si può correggere in corso d'opera, e vedere come va' quando invece le cose si fanno bene dal principio"
insomma, questo 2010 non è stato un successone, ma arrivati a questo punto, vediamo che si può fare di interessante con le carte che ci sono sul tavolo..

ah, ed ecco la canzone che mi ha fatto godere la fine della mia giornata di ieri..

martedì 4 gennaio 2011

sono confusa

oggi non riesco proprio a decidere qual è la canzone della mia giornata. Ne ho sentite tante, ma è come se non ce ne fosse una che mi va a genio, che mi fa dire: "Ok, posso smettere di cercare". Che se poi ci pensi, è un'ottima metafora. Certo, è positiva la spinta alla ricerca e l'insoddisfazione porta sempre verso nuovi orizzonti, ma a me piace tanto anche fermarmi, in silenzio, e ascoltare, godere della melodia, del testo, dell'emozione nello stomaco che proprio quel suono ti sa dare.

Chissà, forse a fine giornata sarò soddisfatta, e potrò fermarmi ad ascoltare.

lunedì 3 gennaio 2011

il miglior inizio

di un anno è quello che non ti aspetti.
le cose più semplici sono quelle che ti rendono più felice.
il buon proposito per l'anno nuovo è non aspettarsi nulla. dagli ultimi due anni ho imparato che non esistono gioia assoluta e disperazione assoluta. arriva tutto insieme. è una gran confusione, ma bisogna essere ben preparati. ho fiducia in voi, so che potrete affrontare tutto questo. prevedo che il 2011 sarà un bel casino, per tutti quanti, ma gotetevelo. il casino, intendo. del resto il punto è tutto qui: è breve, intensa, la vita come un anno. imparato a mie spese, con perdite gravi, eh, non lo nascondo, ma il succo è: avanti!
sono sicura che nel mezzo del casino ci sia del buono per tutti noi. quello che ci distingue è la voglia di scovare le gioie nella mischia. ne sarà valsa la pena, giorno per giorno.

descrizione del 2011 fino a questo momento:
amici, sbronza, film, sbronza, preoccupazioni, fine delle preoccupazioni, amore, film, canzoni, birre-rum, amore, blog, parlare con lui, pensare alle mie amiche.

buonanotte.
e buon viaggio.