nina's research

mercoledì 2 febbraio 2011

le donne.

Ci sono delle donne di età variabile, fra l'adolescenza e la vecchiaia, che stanno vivendo questo periodo con tanta indignazione. E non è la stessa indignazione che provo io leggendo il giornale, la loro è causata da questa bislacca teoria: "..dentro la camera fa come gli pare!".
Sì, l'argomento è quello. Commenti: "uff, che palle!", "ancora?!", "vabbè adesso basta, però!".
Già. Trito, masticato e digerito. Però purtroppo c'è un grave rischio, che mi spinge a non voler smettere di parlare di questo tedioso argomento. Il rischio è che, come per tutte le altre cause, per tutti gli altri scandali di cui è stato al centro, tutte le inchieste aperte, archiviate, prescritte, svanite nel nulla, trasformate in malefici alla Harry Potter, ad un certo punto..puf! tutti si dimenticano, lui torna ad essere un simpatico ometto alla soglia del milione di anni, contornato da anziane che gli stringono la mano e lo reputano in odore di santità.
Ecco, io vorrei che le donne italiane, soprattutto quelle "all'antica", quelle che pensano che in camera da letto chiunque possa fare ciò che vuole, si svegliassero.
OK, OK! E' vero, dalle signorotte anziane dei centri abitati più piccoli d'Italia non posso pretendere granchè. Ma è anche vero che sono state loro, ad insegnare valori, idee e modi di pensare alle loro figlie. E allora non possiamo pretendere un briciolo di coscienza nemmeno da loro? e dalle nipoti?
Insomma, da quale cazzo di generazione possiamo pensare che le donne italiane abbiano iniziato a sviluppare una loro coscienza, una loro identità che prescinda da quella della popolazione maschile?
Eppure qualcuno c'è..qualcuno che pensa, che parla, che si esprime, che vuole attenzione, rispetto, che pretende dignità. E loro, come hanno fatto a riscattarsi? Sono più brave? Più intelligenti?

"Sicuramente, l'avranno data a qualcuno, per essere arrivate dove sono!" - dicono le vecchie in paese.





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