nina's research

mercoledì 16 febbraio 2011

citazioni di oggi..

Rimaniamo in tema: i giovani e il lavoro.
Ed ecco che spontaneamente, ma che dico, incontrollatamente, l'espressione del nostro volto si deforma in un misto di disgusto, ironia, scherno (verso noi stessi?), rabbia e anche boh.
Ma io tratterrei tutte le acrobazie di cui sono capaci i nostri muscoli facciali per le gentili parole spese a riguardo, dalla giovanissima (anno di nascita, 1969) Presidente dei Giovani di Confindustria:


"Ci sono dei pezzi di carta che non servono a niente. Un buon perito e un buon disegnatore meccanico, che magari parlino bene inglese, possono avere oggi davanti a sè un percorso professionale più roseo. Io ho fatto il liceo classico e giurisprudenza: oggi sarei fuori dal mercato". 
"Se io fossi un giovane ingegnere, sarei terrorizzato non tanto dalla concorrenza dei colleghi laureati nelle altre università italiane, ma dai milioni di ingegneri sfornati ogni anno dall'India. Giovani educati a non avere paura di quello che non conoscono, pronti a viaggiare e, forse, culturalmente più evoluti dei nostri giovani".


Beh, che dire?! Innanzitutto, un enorme grazie per aver chiesto ai giovani italiani di smettere di studiare il prima possibile invece che andare avanti nella propria carriera accademica, dichiarare che è studiare è tempo perso è veramente un passo avanti per lo sviluppo della cultura del paese, che per giunta è arretrata rispetto, ad esempio, a quella dell'India! Ottimo!
Quindi, riassumendo, giovani Italiani, la nostra cultura è in lento (?) declino, ma voi non vi scoraggiate! Mollate gli studi, perché con la laurea vi ci pulite il bip!


E' decisamente più facile costruirsi una strada coi sanpietrini piuttosto che con la cultura....





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