nina's research

sabato 19 febbraio 2011

come migliorare il proprio inglese..

..non so, mi sentivo un po' arruginita, del resto mi sono sempre considerata molto portata per le lingue, e dopo il mio ultimo viaggetto in Turchia ho percepito un senso di insoddisfazione riguardo al mio inglese.
Quindi?
Quindi mi sono riproposta lo stesso metodo che avevo utilizzato anni fa: tanti tanti film in lingua e qualche simpatico libercolo, magari leggero, giusto per ripassare un po'.
In effetti ora mi sento molto più sicura, sebbene a furia di guardare "The L Word" e "The Big Bang Theory", entrambi ambientati in California, ormai capisco solo accenti sbiascicati da americani del profondo sud..

Detto questo, ecco un piccolo elenco delle novità che ho imparato in questo periodo di ripasso:
- espressione a-d-o-r-a-b-i-l-e: ABSO-FUCKING-LUTELY, da utilizzare, chiaramente, come rafforzativo..
- altro uso particolare della stessa terminologia "francese" è per indicare una persona che ci sta particolarmente simpatica, tra il nome ed il cognome: es. "Silvio fucking Bruscoloni"....
- meravigliosa: "..shut the fuck up!", un po' come dire: "chiudi quella cazzo di bocca", che dà sempre soddisfazione;
- un classico che non stanca mai: "that sucks", che sarebbe il nostro "fa schifo", "che sfiga", ecc. però ha quel nonsochè di frizzantino che ci piace molto;
- altro classicissimo: "what the fuck!", anche abbreviato con wtf, non sto a tradurlo....

In realtà potrei continuare..ma forse il sunto è..se dovete migliorare il vostro inglese, ad esempio..per il lavoro..magari..niente L Word, e niente Sex and the City..



ah, dimenticavo, io come sottofondo sentirei questa..

giovedì 17 febbraio 2011

consigli per vivere sereni

Ciò che quasi nessuno riesce a fare, ma che tutti vorremmo:
- pensare sempre che gli errori altrui vengano commessi in buona fede;
- agire senza porsi la domanda: "..e domani?";
- poter sempre chiedere l'aiuto degli amici;
- dire sempre ciò che si pensa;
- non innervosirsi quando si legge il giornale;
- non innervosirsi quando si guarda la tv;
- non innervosirsi per il lavoro che manca, quando non c'è;
- non innervosirsi per il lavoro che va male, quando c'è;
- avere sempre un'ora al giorno per pensare ai cazzi propri;
- vedere almeno un ottimo film al giorno;
- leggere qualcosa di entusiasmante almeno una volta al giorno;
- non fare incubi orribili per le cose orribili che succedono durante il giorno;
- non prendersela se non chiudiamo la giornata soddisfatti, perché tanto domani ci sarà qualcosa di meglio;
- riuscire SEMPRE a pensare che domani e dopodomani saranno giornate meravigliose.

Io la mia lista la concludo qui.
Ma è solo la mia, e vorrei implementarla.

Questa è una cosa decisamente entusiasmante, mentre questo è un film molto figo per oggi..



mercoledì 16 febbraio 2011

citazioni di oggi..

Rimaniamo in tema: i giovani e il lavoro.
Ed ecco che spontaneamente, ma che dico, incontrollatamente, l'espressione del nostro volto si deforma in un misto di disgusto, ironia, scherno (verso noi stessi?), rabbia e anche boh.
Ma io tratterrei tutte le acrobazie di cui sono capaci i nostri muscoli facciali per le gentili parole spese a riguardo, dalla giovanissima (anno di nascita, 1969) Presidente dei Giovani di Confindustria:


"Ci sono dei pezzi di carta che non servono a niente. Un buon perito e un buon disegnatore meccanico, che magari parlino bene inglese, possono avere oggi davanti a sè un percorso professionale più roseo. Io ho fatto il liceo classico e giurisprudenza: oggi sarei fuori dal mercato". 
"Se io fossi un giovane ingegnere, sarei terrorizzato non tanto dalla concorrenza dei colleghi laureati nelle altre università italiane, ma dai milioni di ingegneri sfornati ogni anno dall'India. Giovani educati a non avere paura di quello che non conoscono, pronti a viaggiare e, forse, culturalmente più evoluti dei nostri giovani".


Beh, che dire?! Innanzitutto, un enorme grazie per aver chiesto ai giovani italiani di smettere di studiare il prima possibile invece che andare avanti nella propria carriera accademica, dichiarare che è studiare è tempo perso è veramente un passo avanti per lo sviluppo della cultura del paese, che per giunta è arretrata rispetto, ad esempio, a quella dell'India! Ottimo!
Quindi, riassumendo, giovani Italiani, la nostra cultura è in lento (?) declino, ma voi non vi scoraggiate! Mollate gli studi, perché con la laurea vi ci pulite il bip!


E' decisamente più facile costruirsi una strada coi sanpietrini piuttosto che con la cultura....





come trovare lavoro in 5minuti5.

Mi trovo in questo periodo, a dover compiere una delle imprese più eroiche mai narrate nella storia dell'anno 2011, subito dopo l'esplosione di gioia metalmeccanica di Mirafiori, in periodo recessione o post-recessione (non si è ancora ben capito), sono qui, col mio curriculum vitae in formato europeo, a mendicare un posto da schiavetta malpagata. 
Dove?
Ovunque.

Quindi, questo è quello che ho capito su come trovare lavoro:
- sposare un dentista (classico consiglio alla Silvio, con tanto di risatina annessa);
- andare all'estero (conSilvio n°2, sempre con risatina, un po' meno accentuata ma sempre presente, un            modo simpatico per dirti che in Italia non c'è trippa per gatti);
- per dovere di cronaca, nonostante sappia che è pressoché fallimentare come impresa, inserisco nella lista anche l'imprenditoria, per poi smentirmi.............ora!
- rivolgersi ad una delle millemila agenzie interinali di zona, queste selezioneranno l'esperienza professionale peggiore che trovano sul vostro cv e ve ne riproporranno di analoghe;
- fare il classico giretto di spamming, sia manuale che via mail, cioè molestare negozianti, impiegati, piccoli imprenditori e così via per sottoporre alla loro (scarsa) attenzione quei tre fogli con stampata sopra tutta la vostra vita;
- sfogliare gli annunci di lavoro, che mediamente sono così suddivisi: mezza pagina di offerte, e una trentina di volumi di domande;
- ultimissima chance sono le mitiche, le famigerate, le preferite dagli italiani: le raccomandazioni, ma tenete sempre presente, che a volte, non funzionano nemmeno quelle;
- se siete donne, infine, potete fare le escort, è molto di moda, si guadagna bene, si fa una vita di lusso..ma bisogna tapparsi un po' il naso.


E ci si sente così..

giovedì 3 febbraio 2011

immondizia

Contesto: balcone del salotto-cucina che affaccia sul giardino condominiale-strada. 
Azione: produrre immondizia.
Reazione: fare la raccolta differenziata, da bravi ed onesti cittadini.
Conseguenza: ricerca di uno spazio privato, atto a raccogliere i rifiuti in attesa del loro proprio giorno di raccolta.
Tornando per un attimo al contesto presentato prima, pare ovvio che tra due balconi, uno della camera, e uno della cucina, quello in cui è logico, comodo e normale raccogliere i propri rifiuti sia il secondo.
No.
Redarguiti dal proprietario del condominio perchè non è consentito avere bidoni dell'immondizia in uno spazio visibile dalla strada.
Ok. Primo ostacolo superato apponendo una graziosa copertura verde-fintofogliame al balcone.
Raccolta differenziata. Secondo ostacolo, il simpaticissimo padrone del condominio non fornisce le chiavi del locale appositamente costruito al fine di raccogliere i rifiuti. Soluzione del problema: semplice e concisa, risolto con un Fuck!
Terzo ed ultimo ostacolo: se le tue bottiglie di passata di pomodoro non sono state ripulite dai residui di sugo in maniera sufficientemente accurata, l'addetto alla raccolta non svuoterà il tuo bidone del vetro, e ti lascerà con la casa piena di merda. 

Ora, pare che nella sede del Ministero dell'Ambiente non riescano nemmeno a separare la carta dai bicchierini del caffè. 


Ribadisco: Fuck!


mercoledì 2 febbraio 2011

le donne.

Ci sono delle donne di età variabile, fra l'adolescenza e la vecchiaia, che stanno vivendo questo periodo con tanta indignazione. E non è la stessa indignazione che provo io leggendo il giornale, la loro è causata da questa bislacca teoria: "..dentro la camera fa come gli pare!".
Sì, l'argomento è quello. Commenti: "uff, che palle!", "ancora?!", "vabbè adesso basta, però!".
Già. Trito, masticato e digerito. Però purtroppo c'è un grave rischio, che mi spinge a non voler smettere di parlare di questo tedioso argomento. Il rischio è che, come per tutte le altre cause, per tutti gli altri scandali di cui è stato al centro, tutte le inchieste aperte, archiviate, prescritte, svanite nel nulla, trasformate in malefici alla Harry Potter, ad un certo punto..puf! tutti si dimenticano, lui torna ad essere un simpatico ometto alla soglia del milione di anni, contornato da anziane che gli stringono la mano e lo reputano in odore di santità.
Ecco, io vorrei che le donne italiane, soprattutto quelle "all'antica", quelle che pensano che in camera da letto chiunque possa fare ciò che vuole, si svegliassero.
OK, OK! E' vero, dalle signorotte anziane dei centri abitati più piccoli d'Italia non posso pretendere granchè. Ma è anche vero che sono state loro, ad insegnare valori, idee e modi di pensare alle loro figlie. E allora non possiamo pretendere un briciolo di coscienza nemmeno da loro? e dalle nipoti?
Insomma, da quale cazzo di generazione possiamo pensare che le donne italiane abbiano iniziato a sviluppare una loro coscienza, una loro identità che prescinda da quella della popolazione maschile?
Eppure qualcuno c'è..qualcuno che pensa, che parla, che si esprime, che vuole attenzione, rispetto, che pretende dignità. E loro, come hanno fatto a riscattarsi? Sono più brave? Più intelligenti?

"Sicuramente, l'avranno data a qualcuno, per essere arrivate dove sono!" - dicono le vecchie in paese.